Montanelli volontario in Abissinia. «Che fatica essere il dio degli ascari».

Memorie d’Etiopia - Anticipiamo in questa pagina le lettere inedite pubblicate in appendice alla riedizione del romanzo di Indro Montanelli «XX Battaglione eritreo» (Rizzoli, pp. 242, € 19,50), a cura di Angelo Del Boca, - Si tratta di un’opera del 1936, liberamente ispirata all’esperienza di Montanelli come ufficiale in Africa orientale, dove il grande giornalista trascorse un periodo di circa quattordici mesi, dal giugno 1935 all’agosto 1936 - In precedenza Montanelli aveva scritto un altro libro, «Commiato dal tempo di pace» (1935), e in seguito ne pubblicò altri due sull’impresa d’Etiopia: «Guerra e pace in A.O.» (1937) e «Ambesà» (1938) Giugno 1935 Carissimi, domani siamo a Porto Sahid dopo quattro giorni di navigazione splendida e tutto lascia sperare che arriveremo a Massaua senza crisi di stomaco. Anche il caldo, per ora, non è noioso, anche perché ammonta solo gradualmente e perché qui a bordo si sta tutti in costumi primitivi. Per il resto, vita gaia e uguale. Spero che sia successo a voi quello che è successo a me: che l’impressione del distacco - penosissima la prima sera, quando il piroscafo si mosse - si sia andata smontando. In realtà, guardando le cose freddamente, ci si avvede che non è assolutamente il caso di angosciarsene: fra noi ci son moltissimi ufficiali che hanno passato anni e anni in Eritrea e, più che i loro racconti, è rassicurante la tranquillità con cui ci ritornano. Vi dirò anche in piena sincerità che, nel fare la domanda, non avevo immaginato quanto la mia partenza sarebbe costata a voi e a me; ma che, anche se l’avessi esattamente valutato, l’avrei fatto lo stesso. Piuttosto, devo ricredermi invece nei miei doveri verso voi: che esistano è inutile discutere, ma il fatto è che li sento e questo basta. Ora capisco che, prima di far qualunque cosa, devo pensare anche a voi.



Allegati