Leone Pastacaldi, figlio di Giuseppe Pastacaldi (Harar 1919 - Roma 2008).

Nato ad Harar in Etiopia nel 1919 da Giuseppe Pastacaldi di Livorno (vedi la voce Famiglia). Alla morte del padre nel 1921 dalla madre Khadija, una oromo di origine somale, viene portato ad Asmara per studiare alla scuole per meticci delle suore di Sant'Anna con i suoi fratelli. Grande sportivo, giocatore di tennis, si appassiona anche alla guida delle automobili da corsa e cura molte gare per il circuito Asmara Massaua, dove perde anche alcuni amici in incidenti stradali.

Nel 1937 è aspirante Capomanipolo presso il gruppo 'Amba Aradam'. Giocatore di calcio del GUF di Asmara, 1938. Consigliere della squadra di calcio 'Stella Asmarina' di Asmara, 1946. Nel 1948 conosce e si innamora di Maddalena Bellio di Treviso, in visita al padre Francesco Bellio in Asmara dal 1935, dove aveva organizzato la conduzione dell'acqua della città con autobotti Fiat. Qui studierà medicina senza concludere il corso di studio. Nel 1950 si sposa con lei in Italia ma rientra subito ad Asmara. Apre in Eritrea una 'Autoconsulenza', e sottoscrive con 500 dollari etiopici per l'Asmara Expo del 1969. Fa parte del Comitato Turismo e Festeggiamenti dell'Asmara Expo (1969). Residente in Eritrea alla data del 30 settembre 1982 secondo lo schedario della Casa degli Italiani di Asmara. Rimpatriato dall'Eritrea, risiede al 1995 a Roma sino alla morte avvenuta nel 2008.